Porno
Qualche giorno fa ho guardato un video di un’intervista a due attrici del cinema porno americano. Le due belle figliole erano state chiamate in studio per esprimere il loro parere da esperte su temi legati alla sessualità. Un filmato da mezzo milione di visualizzazioni, segno che la prospettiva femminile su quest’argomento interessa a molti. Però, passati i primi tre quarti d’ora, ho capito che era un’intervista del ca..o, nel senso che stavano parlando solo di quello, più che altro di quanto contano le sue dimensioni, la sua forma, l’assetto, la consistenza e altri aspetti meramente tecnici. Sembrava di assistere a una conversazione tra elettriciste circa la compatibilità di prese e spine della corrente. Quindi ho interrotto la visione e mi son reso conto di una cosa: se la sessualità si riduce a questo, i maschi sono obsoleti.
Già, perché il mercato offre una quantità strabiliante di surrogati fallici di tutte le forme, dimensioni, materiali, colori e credo anche profumi.
Insieme ai membri umani, ormai un articolo vintage, ci sono quelli di cane e di cavallo e poi quelli a uovo di gallina e di struzzo, a tentacolo, a pugno, a pagoda e a nanetto da giardino. Inoltre ci sono quelli gonfiabili, vibranti, semoventi, spruzzanti e folgoranti. Senza contare che sui banchi dell’ortofrutta si troveranno sempre prodotti per chi vuole unire l’utile al dilettevole e ha una sensibilità ecologica.
Capite bene che trascorrere del tempo a misurarsi l’aggeggio con il righello, il metro da sarta o il penetrometro (questo ve lo cercate su google) è pura idiozia. Tanto più che quando si copula con una donna non si tratta mai di entrare semplicemente in un pertugio ma in un intero indefinibile mondo, dove si mescolano sensazioni, emozioni e immaginazione.
Un ambiente in cui o ci entri con animo attento, reattivo e sensibile e con tutta la tua capacità di essere presente, o puoi aspettarti di avere le stesse gratificazioni che può avere un cazzo finto, quando va bene.
Credo ci sia un disperato bisogno di maschi in grado di ritornare padroni di se stessi con i mezzi che la natura ci ha dato, capaci di navigare gli oceani con barche ricavate da tronchi di legno scavati e di salire sulla groppa di cavalli, elefanti e cammelli senza essere di peso ma costituendo un reciproco vantaggio.
Per chi non capisce le metafore e soprattutto per chi si aggrappa alle misure come farebbe un naufrago con una scialuppa di salvataggio, sto dicendo che quando sei in grado di essere la tua energia sessuale da capo a piedi e sei capace di governarla, è come se fossi un pene di un metro e ottanta per ottanta chili, mobile, prensile, dotato di sei sensi per esplorare e orientarsi e di labbra, lingua e per qualcuno, anche capelli. :-O
Ooooh! Infatti, altro che porno, vero donne?
Giulio Sartori
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