L’equilibrio

Published On: Agosto 13, 2024

Normalmente, stare in piedi non ci costa tanto. Siamo in grado di farlo tutti a partire da un anno di età, più o meno, e dopo poco diventa una funzione automatica del corpo che ci permette di esplorare il mondo dalla prospettiva di un essere umano.
Se all’inizio questo gioco contro la gravità ci coinvolge interamente, con il tempo la nostra partecipazione diventa sempre più distratta e alla fine ben pochi adulti sembrano propensi a divertirsi con il proprio equilibrio.
Penso sia un peccato e ora vi spiego perché gli esercizi di equilibrio sono usati nel metodo Moghet.
Per prima cosa, chi ci tiene ritti è il senso proprio del corpo, il nostro sesto senso o propriocezione che, come abbiamo visto, gestisce anche le sensazioni e le emozioni che ci animano. Quando diciamo che una persona è equilibrata ci riferiamo non solo al suo equilibrio fisico ma anche a quello emotivo, entrambi collegati alla percezione corporea.
Secondo: esercitare l’equilibrio è il modo più rapido per focalizzare l’attenzione al presente, che significa essere meno distraibili e più concentrati. La nostra società abbonda di distrazioni, alcune bellissime, altre criminali, ma senza consapevolezza di se, senza la percezione di se, il rischio è di essere sballottati come foglie al vento.
Terzo: per esercitare l’equilibrio è sufficiente aver voglia di farlo, non servono spazi appositi, attrezzature particolari o chissà quanto tempo. Può confermarlo qualsiasi bambino o qualsiasi adulto che desideri tornare ad esserlo.
Detto questo, auguro a tutti un buon Ferragosto, ormai alle porte.

Giulio Sartori

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